Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 8 giugno 2010 Premesso che il turismo cosiddetto “religioso” costituisce uno dei fenomeni più interessanti degli ultimi anni, come attestato anche recentemente dalle manifestazioni e dalle fiere di settore; le motivazioni di chi giunge in Trentino per la visita ad un santuario o per percorrere un itinerario devozionale/spirituale sono in parte diverse da quelle che spingono il turista che sceglie la nostra provincia per le proprie vacanze o per il proprio svago; il Trentino presenta importanti luoghi di pellegrinaggio – da Montagnaga di Pinè a San Romedio, per citarne due tra i più famosi – ed interessanti percorsi spirituali/devozionali (tra questi la Via di San Vili – San Vigilio realizzata dalla SAT nel 1988 per seguire le tracce del patrono dell’Arcidiodesi, ma di recente anche i percorsi “Jacopei” in Val di Non) che andrebbero ulteriormente valorizzati e promossi, con il pieno coinvolgimento degli enti e delle comunità locali; anche il turismo religioso necessita, come tutte le forme di accoglienza, di strutture adeguate, di personale competente, di informazioni e segnaletica corrette e che talune zone del Trentino, che potrebbero avere grosse potenzialità di sviluppo in questo settore, lamentano invece delle inadeguatezze sul versante dell’offerta; il testo unificato dei ddl 92, 21 e 106 si occupa anche, all’art. 20, dei “percorsi spirituali”; il Consiglio impegna la Giunta provinciale a: 1. riconoscere e sostenere il turismo religioso ed incoraggiarne i flussi, anche al fine di valorizzare ulteriormente il patrimonio storico, artistico e architettonico religioso, favorendo la creazione di appositi itinerari, anche con il coinvolgimento della Società degli Alpinisti Tridentini e degli accompagnatori di territorio, degli enti locali, degli operatori turistici e dell'Arcidiocesi di Trento, incentivando il loro inserimento nei circuiti nazionali e internazionali; 2. sostenere lo sviluppo delle zone turistiche caratterizzate dalla presenza di luoghi od itinerari di rilevante valenza spirituale, incentivando la riqualificazione delle strutture ricettive ivi ubicate; 3. garantire che il programma operativo di Trentino spa assicuri un'adeguata attenzione alla valorizzazione degli itinerari spirituali e della vocazione del territorio trentino verso il turismo religioso, con il coinvolgimento delle Aziende per il turismo e dei consorzi pro loco. Cons. Roberto Bombarda |
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